lunedì 31 gennaio 2011

L'argomento della mia tesi l'ho scelto perché mi sono innamorata di un film di cui ignoro il titolo.

L'argomento della mia tesi di laurea l'ho decisa guardando un film l'altra notte.
Il film (di cui ignoro il titolo, peraltro) era fatto con quella raffinatezza stilistica bella quanto, per alcuni, lenta che prende il nome del pianosequenza, era di quelli che mandano su Rai3, a "Cose (mai) viste". La canzone "Because the night" fa da premessa a piccole chicche che a volte sono davvero dei gioiellini di autori indipendenti e magistrali, altri sono più che chicche, delle cacche.
Comunque, ero partita che dovevo fare tutt'altro. Poi la solita notte insonne. Poi il film.
Oggi sono andata a ricevimento col prof. dicendo:"Ho cambiato idea circa la mia tesi, perché mi sono innamorata della regia di un film." Lui, noi lo chiamiamo "nonno Stefano" perché sa di nonno, forse per i suoi maglioni, forse per le sue rughe che gli spuntano ovunque quando ride in quel modo dolce che lo contraddistingue, ha riso e mi ha dato l'ok, dicendo che era un tema anche molto interessante.
"Che sia benedetta quella notte", gli ho detto quando mi aveva finito di consigliare titoli, film, registi e indirizzi.
"Cose (mai) viste trasmette un sacco di film, che potrebbero interessarti, ne hanno dato uno l'altra notte" mi diceva il prof. E quindi pensavo: vedi, c'è gente, c'è il nostro nonnino Stefano, che guardano Ghezzi e allora è proprio vero che la notte è viva, anche se solo per pochi. Ed è stato buffo.

Insomma, mi sembra romantico, e magari chissà, anche di buon auspicio scegliere la tesi perché ci si è innamorati della scelta stilistica di un film.

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