martedì 26 aprile 2011

Marisa e' ora fan dei prodotti tipici pugliesi.

Che poi a me una bella insalata mista piace anche.
Le carote julienne mi piace vederle, mi piace mangiarle, mi piace che costano meno di un euro.
Anche la frutta.
Mi piace tutta, a parte cachi e fichi (che scritto così sa della perifrasi volgare ma ben più diffusa di "cazzi e mazzi" : "C'erano tante cose, tante persone, tanti problemi e ricominciavano le lezioni con i relativi cachi e fichi.").
Tutta.

Però.
La salsiccia, che ha quel piccantino leggeeeero, che senti dopo averla assaporata per bene mentre masticandola l'aroma dovuta anche alla cottura della brace l'ha arricchita, vogliamo mettere?

La burrata, che è un Lindor a formaggio, stessa goduria, stesso bisogno di chiudere gli occhi mentre è in bocca, irresistibile scioglievolezza, allo stesso modo.

Il pane. Salato, croccante, caldo. E il rito del pane e pomodoro. Spremere i pomodori sulla fetta di pane, cospargere il sale, poi l'olio. Strizzare la fetta di pane, far colare l'olio in eccesso. Ripetere. E mangiare, sentire come il sale, l'acidità del pomodoro e l'olio quasi pizzicano le labbra.

Il cioccolato. Nemmeno sta a parlarne.
Cioccolato si spiega da solo.

Con tutti questi doni degli dei, io, come faccio a essere salutista?
Come?

1 commento:

Giuseppe Di Bernardo ha detto...

http://youtu.be/Cw_RfDQ-22g
:P

<3