martedì 17 maggio 2011

Faccio cose, vedo gente, mangio cetrioli.

Da piccola volevo lavorare in un circo, nonostante la mia massa grassa che a quell'età mi avrebbe permesso di interpretare solo la bambina cannone.
Poi volevo fare la pediatra, perché da bambina mi piacevano i bambini.
Poi la ginnasta, perché facevano un cartone animato su Italia Uno e mi sembrava più plausibile fare lei che non una guerriera Sailor.
Poi l'avvocato, perché volevo una macchina rossa e grossi occhiali da sole. E perché vedevo Ally Mc Beal.
Ora vorrei fare quella che inventa le parole, vorrei anzi averle inventate io certe parole come "sternocleidomastoideo", "rorido", "amatriciana", "bifidus", "crepuscolo" e tante altre.
Ora vorrei fare il dio delle città.
Ora vorrei far parte dei maitre chocolatier Lindt.
Ora vorrei essere una fotografa. Di quelle che guardi le loro foto e ti si ferma il respiro per un istante.
Ora vorrei essere un aiuto regista, va bene anche portare caffè a tutti e sono brava pure a scegliere dolci buoni ed economici.
Ora vorrei lavorare nella cucina di un ristorante. Forse va bene anche una friggitoria, basta ci sia l'aceto balsamico.
Ora vorrei sapere tantotantotantotutto di Storia dell'Arte, contemporanea. E restaurarla.
Ora vorrei essere in una galleria d'arte, una qualunque, anche una che non ha soldi.
Ora vorrei lavorare in un museo, d'arte contemporanea.
Ora vorrei parlare a ragazzi un po' più giovani di me di Fotografia o Cinema o Arte e io sarei buona agli esami, che tanto se una materia piace uno se la studia, se no non sono fatti miei.
Ora vorrei essere quelli che provano le cose da mangiare e poi dicono "Ottimo""Buono""Così così" e lo scrivono da qualche parte.
Ora vorrei fare un libro illustrato, di cucina.
Ora vorrei inventare un brand. Di donne grasse e felici.
Ora vorrei diventare una scrittrice. Scrivere di qualunque cosa. Su qualunque cosa. E farlo bene.
Ora vorrei fare quella che sceglie di quale rosso andrebbero fatte le copertine di certi quaderni.
Ora vorrei essere uno di quelli che inventano le cose inutili Ikea che vengono puntualmente acquistati dalla sottoscritta.
Ora vorrei fare quelli che cuciono (cuciono, vorrei aver inventato anche questa parola) i vestiti bianchi in pizzo Sangallo.

La tesi. Mi aspetta la tesi.

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