domenica 5 dicembre 2010

Libro Usato

Ho sentito in tv che a Milano c'è la Fiera del Libro Usato.
Sì, io Libro Usato questa volta voglio scriverlo in maiuscolo, perché le cose importanti e le cose grandi si scrivono con la prima lettera maiuscola. Bella questa Fiera, se fossi a Milano andrei lì a curiosare tra le bancarelle.
Sono affascinata dai libri, sono da vedere prima che di leggere, sono da odorare, da ascoltare la colla della rilegatura mentre giri la pagina. E poi che belli i libri usati. Sono belli perché ci sono le orecchie alle pagine e non è come in biblioteca che devi starci attenta a non sgualcirli. Sono belli perché puoi vedere se ci sono parti sottolineate, e puoi chiederti cos'è che ha suscitato nel lettore quella frase lì, quel pensiero così, se l'ha memorizzata per spacciarla come propria per far colpo ad un appuntamento galante per poi finire alla Troisi  e Lello Arena, se gli ha smosso le viscere e ci ripensa mentre cammina per strada o mentre è bloccato nel traffico. Magari la scena scritta nel libro è sottolineata perchè è successa sul serio alla vita del lettore che prima di noi ha tenuto quel libro sul proprio comodino o nello zaino.
Sono belli perché immagini ciò che ha provato il lettore, che ha immaginato, perché pensi a come sarà stata una persona che ha letto, mangiato, tenuto il libro che adesso è tra le tue mani. Il massimo poi è quando c'è scritta una dedica, una parola, un disegno, o uno scontrino. E' fortuna trovare uno scontrino tra le pagine di un libro usato. Dov'è stato, che ha fatto, cos'ha comprato, perché.
A me piacciono le storie, piacciono i racconti e in un libro e in chi li legge c'è più vita che in una piazza affollata, secondo me.

Quindi sì, io c'andrei alla Fiera del Libro Usato. E ci resterei anche per molto, molto tempo.